Come fare un’analisi SWOT per un’azienda: Guida con esempi
Suggerimenti / 24.10.2024
Un’analisi SWOT indispensabile per dare il via a un nuovo progetto nel modo giusto. È un lavoro che ti aiuterà a comprendere gli elementi di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce che la tua idea di business incontrerà nel prossimo futuro.
Esaminare da vicino questi aspetti è fondamentale per prendere decisioni strategiche basate su dati e su una metodologia di lavoro coerente.
In questa guida ci focalizzeremo sull’analisi SWOT: vedremo cos’è, quando va fatta e quali sono i fattori interni ed esterni da considerare. Esamineremo anche come adattare l’analisi a seconda della tipologia di business o di attività che stai svolgendo o che intendi intraprendere.
Al termine della lettura, siamo sicuri che avrai un’idea più chiara dell’analisi SWOT. Grazie a questa, riuscirai a comprendere meglio il mercato, a conoscere più a fondo la concorrenza e ad avviare così la tua idea imprenditoriale con una maggiore consapevolezza.
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Che cos’è l’analisi SWOT?
L’analisi SWOT è uno strumento analitico che permette di analizzare meglio e a fondo il mercato in cui si opera.
Le quattro lettere dell’acronimo inglese SWOT significano:
- S –Strengths (punti di forza);
- W –Weaknesses (debolezze);
- O –Opportunities (opportunità);
- T – Threats (minacce).
L’analisi è un lavoro che, talvolta, si svolge successivamente al business plan. Il business plan generalmente permette di avere un’idea complessiva del business valutando i costi, la concorrenza e le competenze.
L’analisi SWOT, invece, va più a fondo e analizza gli elementi valutando quali di questi possono essere punti di forza, quali di debolezza, quali possono rappresentare delle opportunità e quali delle minacce che l’azienda sta affrontando o è in procinto di affrontare.
Grazie all’analisi SWOT si ottiene una visione completa della situazione aziendale includendo sia i fattori interni ed esterni che ne possono agevolare o limitare il raggiungimento degli obiettivi. La ricerca SWOT è importante perché pone le basi per i futuri passaggi da compiere per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti.
Dai risultati dell’indagine si può avere una situazione complessiva più chiara, che porta a sviluppare strategie efficaci. Questi piani possono comprendere ad esempio un utilizzo migliore delle risorse, un consolidamento della propria reputazione, un’idea più chiara della concorrenza e così via.
L’analisi SWOT può essere pianificata per l’analisi complessiva di un’azienda così come di uno specifico prodotto.
Insomma, l’analisi SWOT si rivela uno strumento utile in qualsiasi situazione decisionale e può concretamente aiutarti a costruire una strategia che possa portarti al successo.
Quando eseguire un’analisi SWOT
Che si tratti di aprire un negozio, di trovare modi per pubblicizzare la propria attività, di sviluppare un nuovo servizio o un nuovo prodotto, o anche di valutare le performance dell’azienda, un’analisi SWOT può rivelarsi lo strumento giusto.
Come abbiamo visto, infatti, è uno strumento versatile che trova applicazioni in numerosi contesti. Vediamo diverse adozioni dello strumento SWOT.
Pianificazione strategica
Se il tuo traguardo è definire meglio quali sono gli obiettivi e le strategie da raggiungere nel prossimo anno, un’analisi SWOT può essere un riferimento per valutare tutti i fattori che stanno influenzando, od ostacolando, il successo.
Ad esempio, mediante l’analisi si possono identificare dei punti di forza che potrebbero essere il tuo servizio clienti o la logistica. Dall’analisi dovrebbero anche emergere dei punti di debolezza, come, ad esempio una troppa dipendenza da un unico fornitore o da un unico cliente.
Sempre da una ricerca accurata possono emergere le opportunità, come nuovi mercati potenzialmente interessati ai tuoi prodotti o servizi, e le minacce, come nuove normative da rispettare o l’ingresso sul mercato di nuovi concorrenti.
Lancio di nuovi prodotti o servizi
Un secondo caso in cui è consigliato eseguire un’analisi SWOT è prima del lancio di un nuovo prodotto o servizio. Ad esempio, una startup potrebbe trovare utile questa analisi per migliorare l’ingresso sul mercato del nuovo prodotto o servizio sviluppato.
L’analisi, infatti, può aiutarti a comprendere meglio le esigenze dei consumatori, a trovare i tratti distintivi del tuo prodotto o i canali migliori da utilizzare per pubblicizzarlo.
Potrebbero chiaramente emergere dei punti di debolezza, come un prezzo troppo elevato, o delle minacce derivanti dalla presenza di concorrenti già affermati sul mercato.
Strategie di marketing
Anche nel contesto pubblicitario e di marketing, lo strumento SWOT può essere molto utile, specialmente nell’ambito della gestione della comunicazione e dei social media. Ad esempio, si può individuare quali siano le piattaforme migliori per le caratteristiche della tua organizzazione o dei tuoi prodotti.
L’analisi SWOT può fornire il risultato che disponi di un team di marketing preparato, in grado di creare campagne coinvolgenti, o può mettere in luce dei punti di debolezza, come una scarsa capacità di creare contenuti grafici e testuali accattivanti.
Al contempo, potrebbero emergere delle opportunità, come nuove piattaforme social emergenti o nuovi canali di comunicazione che possono essere aperti per migliorare l’efficacia delle campagne di marketing.
Performance aziendali
L’analisi SWOT può anche essere utilizzata per un’analisi interna dell’azienda, se si desidera analizzare più a fondo le performance e comprendere quali fattori interni ed esterni stanno contribuendo o limitando il successo.
Da un’attenta analisi possono emergere varie considerazioni che possono portare a rapidi ed efficaci cambiamenti nei modi in cui l’azienda opera.
Possono presentarsi problemi riguardanti le competenze del personale, spingendoti a investire nella formazione. Possono chiaramente essere identificati punti di forza, come la capacità dell’azienda di proporre un prodotto o servizio di qualità a costi contenuti, oltre a nuove opportunità, come tecnologie emergenti. Allo stesso tempo, possono emergere minacce, come la concorrenza emergente.
Fattori dell’analisi SWOT
Vediamo ora più da vicino i fattori da tenere presenti quando si realizza un’analisi SWOT quale si focalizza su due ambiti: uno interno e uno esterno. Partiamo dal primo.
Analisi interna
L’analisi interna di un’azienda vuol dire considerare e approfondire tutti quei fattori che riguardano l’attività stessa, escludendo per ora tutto ciò che riguarda fattori esterni.
Pertanto, l’analisi interna deve basarsi su:
- Cultura aziendale: il compito include valutare il modo in cui l’azienda mette in evidenza la propria etica e come questa si riflette all’esterno. Ci si può poi focalizzare sull’organigramma aziendale: come è strutturato, chi sono i vertici e quali sono i rapporti tra le varie figure, dai dirigenti ai quadri fino al personale esecutivo.
- Qualità uniche: il lavoro consiste nell’identificare le caratteristiche che distinguono la tua organizzazione dalla concorrenza, come capacità di ricerca e sviluppo, possesso di brevetti, strutture o infrastrutture migliori, capacità di comunicazione e marketing, o avere un sito web migliore. Bisogna chiedersi se queste sono oggi adeguate considerando il mercato, le nuove tecnologie e il progresso locale.
- Risorse: infine il focus si sposta sul valutare le capacità dell’azienda, le possibilità di investimento e il modo in cui le risorse vengono allocate. L’obiettivo ultimo è determinare se c’è un uso efficiente del denaro e come allocarlo meglio.
L’importante èconcentrarsi soltanto sui processi interni e non su quello fuori del controllo aziendale per identificare i punti di ottimizzazione e migliorare i risultati.
Analisi esterna
L’ambito esterno è difficile da controllare, però è importante analizzarlo e comprendere gli emergenti ostacoli e opportunità.
Possiamo individuare almeno i seguenti tre elementi per l’analisi esterna:
- Mercato: è necessario fare un’analisi accurata del settore a cui ci si rivolge. Bisogna esaminare la clientela, includendo fattori demografici e geografici, le possibilità di spesa, come il mercato si è evoluto negli anni e come si prevede che possa evolversi in futuro.
- Ecosistema: questo aspetto va oltre il mercato stesso e mira a valutare quali sono i modelli di business attualmente utilizzati e quelli emergenti. Ad esempio, una libreria dovrebbe analizzare il mercato dei libri evidenziando la presenza di librerie fisiche, rivenditori online, biblioteche che offrono libri gratuiti e altri attori nel mercato. L’analisi dell’ecosistema include anche il contesto socio-politico, nuovi regolamenti, normative e altri fattori che possono influenzare le attività aziendali.
- Terze parti: questa valutazione riguarda tutte le relazioni con attori che non sono clienti, come fornitori, partner, concorrenti, enti governativi e media (stakeholders). È importante analizzare la dipendenza dai fornitori, valutare il reale apporto dei partner all’azienda, esplorare nuove partnership per l’ampliamento sui mercati o per il consolidamento della propria posizione, e conoscere i maggiori competitor, le loro quote di mercato, le strategie implementate e i nuovi concorrenti emergenti.
A seconda dei punti di forza e di debolezza individuati, si possono sviluppare strategie per indirizzare correttamente gli investimenti, lavorare sui punti di forza e, con il tempo, eliminare i punti di debolezza.
Questo permette di raggiungere gli obiettivi prefissati, come un aumento delle capacità produttive, un migliore adeguamento ai nuovi scenari macroeconomici, e una maggiore competitività sul mercato.
Comprendere il quadro SWOT
Per comprendere a fondo il quadro SWOT, è importante conoscere i quattro componenti: punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce.
Vediamo questi quattro fattori da vicino, ricordando che i primi due sono fattori interni e i secondi due sono fattori esterni rispetto all’ambiente in cui si opera.
Punti di forza
Il punto di forza (in inglese strength) è l’insieme di caratteristiche che portano valore e vantaggi a un fattore, rendendolo assolutamente distinguibile rispetto ad altri.
I punti di forza pertanto sono tutte quelle caratteristiche positive dell’azienda o, in generale, di ciò che si sta analizzando.
Possiamo riportare numerosi esempi di punti di forza di un’organizzazione:
- Risorse finanziarie solide: permettono investimenti strategici.
- Tecnologia avanzata: comprende l’utilizzo di strumenti hardware e software e piattaforme all’avanguardia.
- Marchio riconosciuto: se l’azienda gode di un forte riconoscimento o di una forte fiducia e reputazione sul mercato.
- Competenze del personale: team qualificati e dinamici, motivati a lavorare e imparare le skill più nuove.
- Relazioni con i fornitori: partnership solide e durature che garantiscono una continuità delle operazioni.
Possono essere inclusi tanti elementi, che danno un vantaggio alla tua azienda nel settore di operatività. Una domanda utile nella scoperta delle forze è “cosa funziona bene?”
Per identificare i punti di forza, generalmente si tende a rispondere a delle domande come:
- Cosa facciamo bene?
- Perché i clienti scelgono i nostri prodotti o servizi?
- Quali risorse abbiamo a disposizione per gli investimenti?
- In che modo siamo percepiti all’esterno?
- In quali settori siamo considerati esperti?
- Quali vantaggi abbiamo rispetto alla concorrenza?
Rispondere a queste domande fornisce una base solida per elaborare un piano che includa tutti i punti di forza.
Punti di debolezza
I punti di debolezza (in inglese weaknesses) sono tutti quei fattori che rendono un’azienda, un progetto, un prodotto o un servizio debole rispetto a un altro. Sono quindi caratteristiche negative che mettono l’organizzazione in una posizione di svantaggio. Una debolezza, in altre parole, è qualcosa che manca o crea un danno all’organizzazione.
Tra gli esempi di debolezze possiamo includere:
- Inefficienza dei processi: procedure complesse e lente rallentano le operazioni.
- Scarsa presenza sui social media: comporta una visibilità online inadeguata.
- Dipendenza da pochi clienti o fornitori: presenta rischi elevati in caso di interruzioni nella catena di fornitura.
Altre debolezze sono relative al mercato. Ad esempio, se tutti i clienti sono molto distanti dalla sede produttiva dell’azienda, questo porta a un aumento dei costi di distribuzione.
Per identificare le debolezze, bisogna partire da:
- Quali aspetti possono essere migliorati?
- Come ci confrontiamo con gli altri?
- Cosa ci hanno detto i nostri clienti?
- Cosa dovremmo evitare?
- Come giudicano terze parti la nostra performance o servizio?
Conoscere le debolezze è importante tanto quanto conoscere i punti di forza. Elaborare una strategia sulle debolezze è spesso l’unico modo per aumentare l’efficacia dell’azienda, andando a migliorare quei problemi che sono esistenti e possono portare danni all’organizzazione nel breve e nel lungo termine.
Opportunità
Le opportunità si intendono tutte quelle situazioni che possono essere favorevoli per una crescita dell’azienda nel tempo. Un’opportunità dovrebbe per definizione presentare possibilità per migliorare le performance dell’azienda.
Esempi di opportunità includono:
- Crescita del mercato online: una vera opportunità per un’azienda di vendere utilizzando nuovi canali.
- Innovazioni tecnologiche: la possibilità di adottare nuove tecnologie che migliorano l’efficienza operativa.
- Entrata in mercati non ancora esplorati: espansione in nuove aree geografiche o sfruttare dell’emergenza di nuovi segmenti di mercato.
- Partnership strategiche: stabilire collaborazioni con altre aziende per sviluppare nuovi prodotti o servizi.
- Cambiamenti delle normative: in determinate circostanze, possono rappresentare un’opportunità per adattarsi e crescere.
Avere presente quali sono le opportunità da sfruttare nel medio-lungo periodo può portare le aziende a prendere decisioni orientate ad aumentare le proprie quote di mercato, migliorare la propria visibilità e aumentare la qualità dei prodotti e servizi.
Minacce
Le minacce sono date da tutti quegli elementi esterni che potrebbero portare l’azienda a perdere quote di mercato e sono esterni, cioè incontrollabili da parte dell’organizzazione. Le minacce rappresentano situazioni sfavorevoli nell’ambiente e possono avere un impatto negativo sull’azienda.
Esempi tipici di minacce includono:
- Aumento della concorrenza: aziende provenienti da paesi esteri che possono proporre prodotti o servizi simili a prezzi migliori.
- Cambiamenti nelle preferenze dei consumatori: consumatori che si orientano verso altre tipologie di prodotti o servizi.
- Problemi nella catena di approvvigionamento: aumento dei prezzi dei fornitori o interruzioni nella fornitura.
- Crisi economiche: recessioni o fluttuazioni economiche che riducono la spesa dei consumatori.
- Nuove normative stringenti: regolamenti che possono aumentare i costi operativi o limitano certe attività.
Prevenire le minacce è sicuramente difficile; tuttavia, un’azienda deve oggi avere dei piani di contingenza per rispondere a qualsiasi scenario dovesse presentarsi. Sapere a priori quali potrebbero essere le minacce può evitare di farsi cogliere impreparati.
Suggerimenti per un’analisi SWOT efficace
Per condurre un’analisi SWOT efficace è bene rivolgersi a professionisti del settore, nonché avere una profonda conoscenza dell’azienda, delle condizioni del mercato e dell’ambiente in cui si opera.
Tuttavia ci sono alcuni passaggi comuni da seguire che permettono di eseguire un’analisi SWOT efficace. Vediamoli qui di seguito.
1. Definire gli obiettivi
La prima cosa da fare è capire quali sono i propri obiettivi, cioè quali elementi si vuole fare emergere dall’analisi.
Come visto, il lavoro può avere diversi scopi, come essere finalizzato ad un’analisi complessiva dell’azienda o analizzare le performance di un singolo prodotto. Potrebbe essere specifico per migliorare un dipartimento aziendale o un processo. La prima cosa, quindi, è circoscrivere l’oggetto dell’analisi.
2. Analizzare azienda e mercato
Durante l’analisi, avrai bisogno di molti dati da esaminare. Quindi, assicurati di avere a portata di mano alcuni elementi e indagini essenziali che ti aiuteranno a definire al meglio l’analisi.
In particolare, consigliamo di procurarsi i bilanci aziendali, avere una chiara idea dei flussi di cassa e comprendere qual è la posizione dell’azienda nel mercato. Avere già un’idea sulle tendenze di mercato e le nuove tecnologie oppure sulle normative più recenti, l’ingresso di nuovi competitor e le nuove tendenze dei consumatori è un buon inizio per la preparazione del quadro SWOT.
3. Documentare i punti di forza
Una volta raccolti tutti i dati, il consiglio è partire dai punti di forza che assicurano un vantaggio competitivo.
Pertanto, si può iniziare analizzando e riportando quelle che sono le caratteristiche distintive dell’azienda. Questi punti di forza potrebbero includere l’uso di una tecnologia avanzata, un marchio riconosciuto o delle competenze elevate del team.
4. Identificare le debolezze
Il passo successivo è classificare le debolezze. Anche in questo caso, possono emergere diversi fattori: processi inefficienti, scarsa presenza sui social media, una posizione inadeguata sul mercato, costi di produzione o distribuzione troppo elevati, e così via.
Pianifica come potresti migliorare queste debolezze o trova alternative utili.
5. Identificare minacce e opportunità
Ora si passa ad analizzare le minacce e le opportunità. Esplorare le opportunità consiste nell’identificare quei canali o andamenti del mercato non ancora sfruttati ma con alto potenziale, come l’espansione verso nuovi mercati.
Le minacce, invece, sono tutte quelle componenti esterne che possono mettere a rischio l’azienda: cambiamenti nelle preferenze dei consumatori,aumento della concorrenza, problemi nella catena di approvvigionamento, crisi economiche in atto, e così via. Prova a pensare già di strategie per affrontare potenziali cambiamenti o per reagire alle tendenze identificate.
6. Sviluppare la strategia
Ora, dopo aver identificato al meglio i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce, bisogna iniziare la parte pratica.
In prima battuta, consigliamo di stabilire le priorità, valutando per ordine d’importanza quali fattori abbiano un impatto maggiore. Si possono elencare tutti gli elementi di base e classificarli come chiave, significativi, minori, neutrali o influenti.
Con questi dati, si può sviluppare una strategia che miri a rafforzare i punti di forza e capitalizzare le opportunità. Ovviamente, la strategia deve mitigare le minacce e cercare di eliminare, per quanto possibile, le debolezze emerse.
Una strategia ben definita dovrebbe coinvolgere tutto il team, in particolare le parti o i dipartimenti interessati dalle analisi. È inoltre importante essere obiettivi, valutando tutto in maniera oggettiva.
Avere strumenti per acquisire dati concreti e informazioni verificabili migliorerà la validità dell’analisi SWOT. Più l’analisi è condotta su elementi oggettivi, più sarà in grado di aiutare l’azienda ad allinearsi alle nuove strategie emerse.
Con questi suggerimenti, siamo certi che riuscirai a promuovere una cultura di miglioramento continuo all’interno dell’azienda e a monitorare l’efficacia delle strategie implementate.
Esempi di analisi SWOT in Italia
È complesso trovare disponibilità di analisi SWOT di aziende. Questo perché, prima di tutto, una realtà piccola o grande che sia non ha interessi a divulgare analisi interne che rivelano dati come punti di forza, decisioni, punti di debolezza e criticità che l’azienda sta affrontando.
Le analisi si svuotano inoltre se non fatte a regola d’arte: non possono prescindere da analisi dei dati specifici, calcoli, previsioni, grafici, tutta una serie di elementi che, messi insieme, sono necessari per dare validità alle tesi riportate.
Nonostante ciò, possiamo, in quello che consideriamo un esercizio puramente divulgativo, immaginare quali fattori potrebbero affrontare tre note aziende operanti nel territorio italiano in questo periodo storico.
Enel
Vediamo un esempio di analisi SWOT con Enel, un’azienda italiana operante nell’ambito energetico. Enel è una multinazionale che opera in tutto il mondo ed è oggi leader nella produzione energetica e di gas.
Punti di Forza
Enel gode di una presenza in tantissimi paesi del mondo con una distribuzione capillare, rendendola una delle aziende più diffuse a livello globale. È un’azienda altamente innovativa e tecnologica, capace di adattarsi rapidamente alle nuove tendenze del mercato energetico.
Inoltre, Enel è leader nella transizione energetica, promuove l’uso di energie rinnovabili e sostenibili. La solidità finanziaria dell’azienda le permette di effettuare investimenti significativi, il che rafforza ulteriormente la sua posizione di mercato.
Punti di Debolezza
Nonostante i numerosi punti di forza, Enel deve affrontare diverse debolezze. Una delle principali difficoltà risiede nell’adeguarsi alle numerose normative governative che cambiano da paese a paese.
I costi elevati sostenuti per l’aggiornamento delle infrastrutture rappresentano un ulteriore ostacolo, limitando le risorse disponibili per altre iniziative strategiche. Inoltre, la gestione di una rete globale complessa comporta sfide significative in termini di coordinamento ed efficienza.
Opportunità
Le opportunità per Enel sono molteplici, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, dove l’azienda ha già avviato un percorso di espansione.
Continuare su questa strada può portare a nuove opportunità di crescita nei mercati emergenti con una domanda energetica in costante aumento. Inoltre, la politica di espansione verso mercati con crescente richiesta di energia offre a Enel la possibilità di consolidare ulteriormente la sua leadership globale.
Minacce
Le minacce che Enel deve considerare includono la volatilità delle materie prime, che possono influenzare negativamente i costi operativi. I rischi geopolitici rappresentano un’altra minaccia significativa, che può compromettere le forniture energetiche e la stabilità operativa.
Infine, l’impatto del cambiamento climatico sulle operazioni aziendali, soprattutto per le aziende che emettono sostanze nocive nell’ambiente, rappresenta una sfida crescente che Enel deve affrontare per mantenere la sua reputazione e conformità normativa.
Autogrill
Vediamo un esempio di analisi SWOT con Autogrill, una realtà fortemente diffusa sulla rete autostradale. Autogrill offre aree di servizio, dove le persone possono fermarsi e usufruire dei servizi di ristorazione, prodotti gastronomici e servizi bar.
Punti di Forza
Autogrill è un brand affermato e riconosciuto, che garantisce una forte presenza sul territorio. La sua offerta di prodotti è studiata per soddisfare le esigenze dei viaggiatori.
La possibilità di trovare un punto di ristoro aperto 24 ore su 24 rappresenta un vantaggio competitivo.
Punti di Debolezza
Tuttavia, Autogrill presenta alcune debolezze. La dipendenza dai classici autostradali rende l’azienda vulnerabile a una diminuzione del traffico autostradale, che può impattare negativamente sui ricavi.
Inoltre, i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori riguardo ai mezzi di trasporto utilizzati possono influenzare la frequenza delle soste nei punti vendita. I costi operativi elevati, legati alla gestione di numerosi punti vendita aperti 24 ore, rappresentano un ulteriore onere finanziario, così come i costi energetici e di personale.
Opportunità
Le opportunità per Autogrill includono l’espansione verso nuovi mercati, che può aumentare la base di clienti e diversificare le fonti di reddito. In più, ipotizziamo che l’installazione di pannelli fotovoltaici per abbattere i costi energetici sia un’iniziativa sostenibile che può ridurre le spese operative.
Inoltre, sfruttare gli incentivi governativi disponibili può facilitare l’implementazione di nuove tecnologie e migliorare l’efficienza operativa.
Minacce
Le minacce che Autogrill deve affrontare comprendono l’avvio di nuovi concorrenti sul territorio, che può erodere la sua quota di mercato.
La difficoltà nel reperire personale qualificato può influenzare la qualità del servizio offerto, mentre i margini di guadagno ridotti rappresentano una sfida economica costante. Questi fattori possono limitare la capacità dell’azienda di mantenere e incrementare la propria redditività.
Trenitalia
Trenitalia è una compagnia ferroviaria in parte statale operante nel gruppo delle Ferrovie dello Stato.
Punti di Forza
Trenitalia possiede una sorta di monopolio grazie alla rete ferroviaria nazionale, garantendo una copertura capillare sul territorio italiano.
La presenza di treni veloci che collegano le principali città d’Italia rappresenta un vantaggio competitivo.
Punti di Debolezza
Nonostante i punti di forza, Trenitalia deve fronteggiare alcune debolezze. I costi operativi elevati per mantenere efficiente la rete ferroviaria e aggiornare la flotta dei treni rappresentano una sfida finanziaria significativa.
Inoltre, la dipendenza dai fattori economici rende l’azienda vulnerabile a un calo della domanda, che può riflettersi pesantemente sui bilanci aziendali.
Opportunità
Le opportunità per Trenitalia includono la crescita della mobilità sostenibile, con sempre più persone che potrebbero preferire i treni rispetto ad autobus o veicoli privati, favorendo un aumento della domanda.
L’utilizzo di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things, può migliorare i servizi offerti, rendendo i viaggi più efficienti e piacevoli per i passeggeri.
Minacce
Le minacce che Trenitalia deve considerare comprendono la concorrenza da parte di altre realtà che utilizzano nuove tecnologie ferroviarie, come i treni ad alta velocità.
Inoltre, l’aumento dei costi dell’energia rappresenta una minaccia significativa per i bilanci dell’azienda, influenzando negativamente la redditività e la capacità di investire in miglioramenti infrastrutturali.
Conclusione
Condurre un’analisi SWOT è un modo efficace per comprendere meglio la tua attività e l’ambiente aziendale.
Ora che hai tutte queste informazioni a portata di mano, sei pronto a identificare le opportunità che aiuteranno la tua azienda ad avanzare nella direzione giusta.
Domande frequenti
Quando fare l’analisi SWOT?
È decisione dei manager stabilire quando condurre un’analisi SWOT. Questa ad esempio può essere fatta prima dell’avvio di un progetto per valutare la sostenibilità di un prodotto o per analizzare le performance dell’intera azienda o di un solo dipartimento.
Quali sono le minacce nell’analisi SWOT?
Le minacce sono definite come tutti i fattori esterni che oggi ostacolano l’organizzazione verso il raggiungimento degli obiettivi. La minaccia può essere data dall’aumento della concorrenza, da un cambiamento delle tendenze, dalla presenza di regolamentazioni più severe, dai cambiamenti climatici o da attacchi informatici.
Quanti elementi compongono l’analisi SWOT?
L’analisi SWOT prevede uno studio approfondito di quattro elementi: punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce. I primi due sono fattori interni, mentre i secondi due sono fattori esterni che contribuiscono all’andamento dell’organizzazione sui mercati.
Cosa fare dopo la SWOT analysis?
Dopo aver fatto l’analisi SWOT e identificato quali sono le priorità, si inizia a mettere in atto tutte le strategie per migliorare ancora di più i punti di forza, iniziare a sfruttare le opportunità e mitigare le debolezze, nonché prevenire le minacce. Il lavoro consiste quindi nel pianificare una strategia a seguito di quanto emerso dall’analisi.