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Clonazione carta di credito: Come scoprire chi ha clonato la carta di credito

Movimenti non autorizzati sul conto, prelievi di denaro sospetti, smarrimento della carta di credito o di debito, inserimento dei dati in sistemi di pagamento poco sicuri. Questi sono solo alcuni dei fattori che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme. Qualcuno potrebbe aver clonato la tua carta di credito o di debito.

Scoprire chi ha clonato una carta non è semplice. Una denuncia alla polizia postale può far partire le indagini, ma in caso di clonazione della carta la prima cosa da fare è bloccarla contattando la banca o l’istituto finanziario. Tale attenzione eviterà ulteriori acquisti o movimenti non autorizzati sul conto. 

In alcuni casi è possibile ottenere un rimborso per le frodi subite, ma se c’è stato un furto della carta, spesso è impossibile risalire all’autore della truffa.

Le vittime, talvolta, possono fare ben poco, così come carabinieri e polizia, che non sempre possono restituire i soldi al titolare della carta. 

Ecco perché è importante prevenire questi episodi, aumentando i livelli di sicurezza della propria carta e di tutti i sistemi di pagamento, siano essi online, tramite banda magnetica o contactless.

In questa guida vedremo come capire se ti hanno clonato la carta, come può essere successo, cosa si poteva fare per prevenirlo e come proteggersi in futuro da questi spiacevoli episodi.

Come scoprire se la vostra carta è stata davvero clonata

Per scoprire se la carta è stata clonata, la prima regola fondamentale è monitorare regolarmente le operazioni e verificare l’estratto conto. 

Qui troverai tutti i dettagli relativi ai movimenti della tua carta, che possono già fornire indizi su eventuali tentativi di clonazione, ad esempio dopo un pagamento tramite POS, su un e-commerce o in altre situazioni.

Puoi facilmente accorgerti se la carta è stata clonata seguendo questi passaggi:

  • Monitorare le notifiche: Le carte di credito e di debito sono ormai spesso gestibili tramite app e dotate di sistemi di sicurezza avanzati. Ogni transazione genera generalmente una notifica via SMS o email. Attivando queste notifiche, puoi scoprire immediatamente se ci sono transazioni non autorizzate.
  • Controllare i movimenti bancari: Accedere periodicamente al tuo sistema di home banking ti permette di verificare se tutti gli acquisti e le spese riportate sono state effettivamente fatte da te, o se qualcuno sta utilizzando la tua carta per scopi propri. Fai attenzione anche ai piccoli importi, perché spesso i truffatori effettuano piccole transazioni per non destare sospetti. Potresti notare una serie di pagamenti non autorizzati, ad esempio bonifici inviati a conti correnti a te sconosciuti o acquisti effettuati presso siti online o addirittura prelievi di contanti ad ATM. 
  • Verificare i dettagli delle transazioni: È buona norma esaminare i dettagli delle transazioni, che possono includere informazioni utili come il nome dei negozi o dei siti web. Se vedi acquisti effettuati presso negozi in cui non sei mai stato o su siti che non hai mai frequentato, potrebbe essere un segnale di clonazione della carta.
Clonazione carta di credito

Come mi hanno clonato la carta di credito?

La clonazione delle carte può avvenire in diversi modi, i principali dei quali sono quattro. Esaminiamoli più da vicino per capire come prevenire future clonazioni.

  • Phishing: Il phishing è una delle truffe più comuni in cui il truffatore invia email o SMS fingendosi la tua banca. Questi messaggi contengono un link che sembra quello del sito ufficiale della banca. Cliccando sul link e inserendo le proprie informazioni e credenziali, l’utente consegna di fatto tutti i dati ai truffatori, che poi possono utilizzarli per fare acquisti online.
  • Skimming: Questo è un approccio più avanzato che vede i truffatori installare uno “skimmer” sopra un bancomat. Lo skimmer è un dispositivo che somiglia a un lettore di carte. Quando la vittima inserisce la carta, lo skimmer copia i dati della banda magnetica. Spesso, nelle vicinanze viene posizionata anche una mini telecamera per registrare il PIN. Il rischio di skimming è presente non solo ai bancomat, ma anche nei negozi dove ci sono terminali di pagamento non sicuri.
  • Mediante lettore RFID: In alcuni casi, un malintenzionato può rubare i dati di una carta a distanza. Esistono infatti lettori RFID (Radio Frequency Identification) che, se i pagamenti contactless sono attivi, possono essere utilizzati per questo scopo. Il consiglio è di proteggere le carte in modo adeguato, utilizzando porta carte in metallo.
  • Furto dei dati: Un terzo metodo non coinvolge direttamente la vittima, poiché si basa su attacchi hacker alle aziende che conservano i dati delle carte dei clienti. Questo fenomeno si verifica quando le aziende, come negozi online o persino banche, subiscono violazioni informatiche, esponendo i dati dei clienti a possibili furti.
  • Furto fisico della carta. Un borseggiatore può rubare il portafoglio contenente le carte, e con esse i dati necessari per fare prelievi o acquisti. In questi casi, è fondamentale contattare immediatamente la propria banca per bloccare la carta.

Cosa fare se la carta è stata clonata?

Una volta capito che la propria carta è stata clonata, il primo pensiero è: cosa fare adesso? Prima di tutto, non bisogna farsi prendere dal panico. 

Se ci si accorge tempestivamente della truffa, è possibile recuperare parte del denaro o addirittura bloccare la carta di credito o di debito prim’ancora di subire una perdita di denaro. Ecco cosa fare:

  • Bloccare la carta di credito: Come già accennato, la prima cosa da fare è bloccare la carta. Di solito, questa operazione è possibile tramite l’app bancaria o chiamando il numero verde fornito dall’istituto di credito. In generale, il blocco della carta è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Una volta bloccata, nessuno, nemmeno tu, potrà più utilizzarla.
  • Sporgere denuncia: Come raccomandato dalle forze dell’ordine, è assolutamente necessario sporgere denuncia. Bisogna rivolgersi ad autorità quali Carabinieri o Polizia per segnalare l’illecito. Questo passo è fondamentale per attivare una serie di meccanismi che possono aiutare a proteggere i risparmi sottratti. Successivamente, si può richiedere il risarcimento dei danni subiti. Il rimborso è possibile solo in determinate condizioni, che vedremo più avanti.

Infine, sarà necessario attivare una nuova carta per tornare a utilizzare i propri strumenti di pagamento in sicurezza.

Come recuperare soldi carta clonata?

Per recuperare i soldi a seguito della clonazione della carta, è possibile attivare quella che viene chiamata operazione di disconoscimento

Il disconoscimento è una procedura che consente al titolare di una carta di credito, di debito, di una prepagata o di un conto corrente di segnalare un movimento non autorizzato sul proprio conto.

Attenzione, però: non sempre si riesce a ottenere il rimborso. Come indicato da molteplici linee guida delle banche, la prima cosa da fare è contattare l’istituto di credito e segnalare il furto della carta o dei relativi dati. 

Successivamente, la banca effettua una serie di verifiche per stabilire se l’operazione contestata sia stata autorizzata o meno. Se l’operazione risulta non autorizzata, la banca procede con il rimborso del denaro sottratto.

Il disconoscimento viene generalmente accolto in caso di operazioni non autorizzate, errori bancari o mancata erogazione di un bene o servizio. 

Tuttavia, se non si agisce tempestivamente, se le operazioni risultano autorizzate, o se non si riesce a dimostrare tramite denuncia o altre prove di essere vittima di una frode, la banca potrebbe non accogliere la richiesta di rimborso.

Secondo quanto stabilito dalla Banca d’Italia, il consumatore ha 13 giorni di tempo per contestare un pagamento di un bene o servizio dal momento dell’addebito. 

In linea generale, se la frode è evidente e non c’è alcuna responsabilità da parte del titolare della carta clonata, la richiesta di disconoscimento è solitamente accolta. Per quanto riguarda i tempi di rimborso della carta di credito clonata potrebbero volerci circa 4 settimane prima che la banca, dopo aver fatto le dovute verifiche, proceda con il riaccredito della somma sottratta. 

Diversamente, se emerge negligenza da parte del titolare o se il disconoscimento avviene troppo tardi, la richiesta potrebbe essere respinta.

È quindi fondamentale contattare la banca il prima possibile, fornire tutta la documentazione necessaria, inclusa la denuncia alle forze dell’ordine, e agire con prontezza non appena si notano movimenti sospetti sul conto. Segnalare immediatamente il furto della carta o la frode all’istituto di credito permette di aumentare le possibilità di recuperare il denaro sottratto.

Come scoprire chi ha clonato la carta di credito

Come scoprire chi ha clonato la carta di credito

Scoprire chi ha clonato la carta di credito è impossibile o comunque molto difficile per un privato cittadino. Questo perché il truffatore utilizza generalmente tecniche sofisticate per rubare i dati e si nasconde dietro la rete internet, rendendo difficile, se non impossibile, risalire alla sua identità.

Ciò che si può fare, come già detto, è sporgere denuncia alle forze dell’ordine, siano esse Carabinieri, Polizia o Polizia Postale, che dispongono delle strumentazioni e dell’autorità necessarie per condurre indagini su questo tipo di reato.

È invece più semplice scoprire in quale occasione la carta di credito è stata clonata. Controllando gli estratti conto, si possono individuare le prime operazioni sospette e, da lì, capire se nei giorni immediatamente precedenti o lo stesso giorno sia stato effettuato un prelievo a un ATM o se ci si trovava in luoghi molto affollati, oppure se è stato fatto un acquisto online che potrebbe aver compromesso i dati. Queste sono le uniche azioni che un privato può intraprendere per cercare di risalire al momento della clonazione della carta.

Come misura preventiva, è fondamentale prestare molta attenzione all’uso delle proprie carte ed evitare qualsiasi leggerezza che potrebbe facilitare il furto dei propri dati.

Come proteggersi dalle frodi con le carte di credito

Le frodi sulle carte di credito sono un fenomeno frequente, tanto che lo stesso Ministero dell’Interno fornisce alcune buone pratiche per difendersi, soprattutto dalle truffe online. Vediamo i migliori modi per proteggere le proprie carte di credito:

  • Utilizzare sistemi contactless e fornitori di pagamenti sicuri
    È consigliabile utilizzare sistemi contactless e piattaforme di pagamento che permettano di proteggere e bloccare la propria carta di credito, preferibilmente tramite l’app della banca.
  • Monitorare frequentemente gli estratti conto
    Controllare regolarmente gli estratti conto aiuta a rilevare subito eventuali movimenti sospetti. Attivare le notifiche via SMS o email può essere molto utile per rimanere informati in tempo reale.
  • Evitare di fornire i propri dati personali tramite canali non sicuri
    Non condividere mai i dati della carta di credito tramite email, SMS o canali non convenzionali. Presta attenzione ai link sospetti: assicurati sempre che il sito web sia sicuro e legittimo.
  • Impostare limiti di spesa e misure di sicurezza aggiuntive
    Impostare limiti di spesa giornalieri e attivare l’autenticazione a due fattori (2FA) sono misure efficaci per prevenire perdite ingenti in caso di frode.
  • Utilizzare carte virtuali usa e getta per acquisti una tantum
    Per aumentare la sicurezza negli acquisti online, si possono utilizzare carte virtuali temporanee, che riducono il rischio di furto dei dati.
  • Controllare gli sportelli ATM per dispositivi sospetti
    Prima di utilizzare un ATM, verifica che non ci siano dispositivi sospetti come skimmer collegati al lettore di carte. Questo accorgimento può prevenire il furto dei dati durante i prelievi.

Seguendo queste raccomandazioni, è possibile ridurre il rischio di subire frodi con le carte di credito.

Conclusione

In questa guida abbiamo visto come capire se la carta è stata clonata e ci siamo concentrati su altri aspetti fondamentali, come proteggersi dalle frodi e come recuperare i soldi rubati. 

In conclusione, il nostro consiglio è quello di prestare sempre molta attenzione ogni volta che si effettuano pagamenti, sia che si tratti di pagamenti di persona, sia nell’ambito di un e-commerce.

Come abbiamo visto, questo tipo di truffe è molto frequente in Italia, così come in molti altri paesi, inclusi gli Stati Uniti, e ovunque ormai siano diffusi metodi di pagamento alternativi al denaro contante. 

In conclusione, sono sufficienti alcune semplici precauzioni, come l’autenticazione a due fattori, il controllo regolare delle transazioni e l’uso di carte virtuali, è possibile evitare di rimanere vittime di questi spiacevoli episodi e continuare a fare acquisti senza preoccupazioni.

Domande frequenti

Controlla regolarmente gli estratti conto e le notifiche bancarie. Se noti transazioni sospette che non riconosci, come piccoli importi o acquisti online in siti sconosciuti, la tua carta potrebbe essere clonata.

Blocca immediatamente la carta contattando la tua banca e sporgi denuncia alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia o Polizia Postale). La banca potrebbe procedere al rimborso dopo aver verificato l’accaduto.

La clonazione può avvenire attraverso tecniche come phishing, skimming agli sportelli ATM, lettori RFID per carte contactless o furti di dati durante acquisti online su siti non sicuri.

Utilizza sistemi di pagamento sicuri, monitora frequentemente gli estratti conto, attiva l’autenticazione a due fattori e imposta limiti di spesa giornalieri.

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