“Sono cresciuta a pane e taxi” Arianna Pogliani, da manager HR a tassista
Casi studio / 22.03.2023
Le donne che siedono nelle stanze dei bottoni sono ancora poche, e questo è un dato di fatto, ma negli ultimi tempi le nostre orecchie si sono abituate, per fortuna, a sentire parlare di imprenditoria femminile.
E se oggi il successo in rosa non fa più notizia come qualche anno fa, lo si deve a quelle pioniere che negli anni hanno fatto da apripista. Per questo, durante il mese in cui si celebra la donna, vogliamo raccontare storie di coraggio, di iniziativa e voglia di rincorrere i propri sogni.
Oggi parliamo di Arianna Pogliani nata e cresciuta a Milano, dove vive attualmente. Dopo il percorso di studi, comincia la sua carriera lavorativa in una multinazionale come responsabile delle risorse umane per ben 12 anni. Ma con un sogno ricorrente e sempre più potente: riprendere in mano il taxi di famiglia.
Passione per il mestiere, desiderio di rallentare i ritmi dovuti ai molti impegni in azienda. Arianna ha il desiderio di riunire la famiglia e riprendere in mano l’attività storica di suo padre, ormai presente da tre generazioni. La guida ce l’ha nel sangue, Arianna proviene da una famiglia di tassisti e così inizia con Radiotaxi 026969.
“È un lavoro che ti consente molta libertà e flessibilità di orari e l’ho sempre considerato uno dei lavori più belli che c’erano, proprio per questo! Ti dà un grande senso di libertà nella gestione e ti consente di vivere la città.”
Parlando con Arianna è inevitabile condividere la sua passione e la forza che trasmette nel lavoro. Energia allo stato puro. Ci racconta che ama la sua quotidianità, ama l’imprevedibilità di cambiare rotta, di non avere una routine prestabilita. Molte persone potrebbero pensare che essere sempre in movimento sia stressante, ma per Arianna non è così!
“Questo lavoro è molto libero, pensare ad altri lavori che possano offrirti questa libertà…non mi vengono in mente. Sei un po’ imprenditrice di te stessa, puoi smettere e fermarti.”
La sua storia si interfaccia anche con una passione: quella della fotografia. Infatti, se scorriamo tra le foto del suo profilo Instagram ariannapoglianitrue potete innamorarvi di alcuni dei suoi meravigliosi scatti che ritraggono scorci Milanesi e una città vista dagli occhi di una donna che la vive da vicino.
Un mestiere tradizionalmente maschile, che si tramanda: “Non ho mai considerato il lavoro prettamente maschile o femminile, essendoci cresciuta per me era normale.”
“Era un lavoro che vivevo in casa, di cui conoscevo un po’ di aneddoti e anche un po’ di strategie oltre che di storia. Di fatto sì lo è, perché la maggior parte fino a un po’ di anni fa erano uomini.”
Ci racconta che lei copre la fascia diurna, e che nonostante non sia così pericoloso, alcune persone anziane o molte donne, quando la vedono al volante e salgono in macchina esclamano:
“Oh che bello! Finalmente incontro una donna tassista.”
Arianna ha iniziato ad usare il terminale myPOS appena ha preso in mano la sua attività. Ci ha detto che è stata colpita sin da subito dal suo design pulito ed elegante, e che già dal primo utilizzo si è trovata bene perché anche in mobilità prende ovunque.
Dal 1936, quando la prima donna ad ottenere la licenza taxista fu Albertina Cortelloni a Modena, ad oggi, potremmo avere tantissime storie da leggere. Sebbene siano passati circa 90 anni, ancora continuiamo a scriverne e a meravigliarci di una storia imprenditoriale al femminile.