Pagamento in sospeso: che cos’è e come funziona
Suggerimenti / 10.12.2024
Sicuramente è capitato a te o a qualche amico di aver effettuato un pagamento e di aver visto che la transazione era ancora in corso. Questo momento in cui i fondi sono bloccati e non sono ancora stati trasferiti al recipiente spesso si tratta di una sospensione del pagamento.
Il pagamento in sospeso è un evento frequente nel mondo commerciale odierno, spesso per ragioni di controllo o autorizzazione. Alcuni tipi di imprese, infatti, basano le loro operazioni finanziarie su questa sospensione.
Il ritardo nel trasferimento dei soldi, comunque, ha un impatto sulla fluidità dei pagamenti e presenta dei vantaggi e svantaggi per gli acquirenti e venditori.
Quali sono i motivi specifici per sospendere un pagamento? Come avvengono le transazioni e come può essere ridotto il tempo in attesa? Le risposte a queste ed altre domande vedremo in questo articolo.
TABLE OF CONTENTS
- Cosa sono i pagamenti in sospeso?
- Perché i pagamenti risultano sospesi?
- La differenza tra pagamenti in sospeso e pagamenti completati
- Come funzionano i pagamenti in sospeso
- Come ridurre il tempo di attesa per i pagamenti in sospeso
- Un’azienda può annullare un pagamento in sospeso?
- Imprese in Italia per le quali i pagamenti in sospeso sono comuni
Cosa sono i pagamenti in sospeso?
I pagamenti in sospeso sono transazioni finanziarie che non sono ancora state completamente finalizzate. In altre parole, a seguito di un acquisto, i fondi non sono stati ancora addebitati al compratore né accreditati al venditore.
In caso tu abbia effettuato un pagamento che risulta in sospeso, nessuna somma è stata prelevata dal tuo conto aziendale o personale. La transazione non si è conclusa e perciò il suo status non risulta ancora come completato.
Perché i pagamenti risultano sospesi?
I motivi per cui un’operazione di pagamento risulta in sospeso possono essere di differente tipo. È possibile che l’addebito non sia stato ancora effettuato perché è in attesa di un’autorizzazione da parte dell’istituto finanziario. In altri casi, potrebbero essere in corso controlli di sicurezza sulla vendita.
Un motivo ulteriore potrebbe essere costituito da motivi tecnici. Ad esempio, se stai effettuando o ricevendo un pagamento tramite un POS terminale, potrebbe esserci un problema di connettività.
Ci sono anche alcuni casi in cui è il destinatario a non aver ancora accettato il pagamento. Ad esempio in caso di e-commerce, potresti attendere di effettuare la spedizione per effettuare il prelievo.
Nel caso di pagamento con carta di credito, potrebbe essere scaduta o potrebbe essere esaurito il plafond a disposizione.
La differenza tra pagamenti in sospeso e pagamenti completati
I pagamenti in sospeso e quelli completati rappresentano due momenti diversi di una transazione.
Il pagamento in sospeso è legato a vendite in cui per i differenti motivi che abbiamo esaminato non è stato ancora completato l’addebito. Al contrario, in un pagamento immediato l’azione si è conclusa e la transazione si può considerare completata.
È bene sottolineare che non sempre una transazione passa per un pagamento in sospeso. Molte volte il pagamento è immediato e la somma viene subito addebitata ai clienti ed accreditata ai venditori. Questo ultimo caso è più frequente quando il pagamento viene effettuato in un’attività fisica, come un gioielleria o un bar.
Al contrario, nel caso del commercio elettronico, capita più spesso che un pagamento passi per lo “status” in sospeso. A volte questo può avvenire per un ritardo del venditore nell’avere la disponibilità della merce. Altre, come si è accennato, perché viene attesa la spedizione per effettuare l’addebito.
Come funzionano i pagamenti in sospeso
Quando si acquista un bene o un servizio, come si è visto, la transazione può passare per lo status “in sospeso”.
Vediamo ora quali sono di solito i passaggi previsti prima che il pagamento possa considerarsi completato.
Autorizzazione
La fase delle autorizzazioni di una transazione di solito prevede una verifica automatica della disponibilità di denaro sul conto.
Possono essere eseguiti altri controlli automatici come il controllo del PIN o del codice di sicurezza. In questi casi può essere fornita un’autorizzazione provvisoria in attesa della conferma da parte del commerciante. In caso di uso di carta di credito, questo significa che la somma venga scalata dal plafond anche se non ancora effettivamente addebitata.
Conferma
La conferma della transazione può essere automatica o manuale. Nel primo caso, è sufficiente che la transazione abbia passato la fase di autorizzazione perché subentri la conferma automatica. Questo accade spesso quando si effettua un pagamento POS in un negozio fisico.
Invece, tramite la conferma manuale, il commerciante o la banca potrebbe controllare determinate informazioni prima di procedere a confermare la transazione.
Verifica
La fase di verifica del pagamento viene solitamente effettuata dai circuiti di pagamento come Visa o Mastercard. Comprende anche eventuali controlli a campione su un certo tipo di transazioni.
Alcune operazioni, come quelle che provengono da un paese lontano o presentano altre anomalie, possono essere contrassegnate come sospette. In questo caso la verifica ha anche la funzione di evitare che insorga una controversia col compratore, come nel caso del chargeback.
Finalizzazione
La fase di finalizzazione è l’ultima e consegue al fatto che quelle di conferma, autorizzazione e verifica si sia conclusa con successo. A questo punto, la somma viene definitivamente addebitata agli acquirenti e anche accreditata ai venditori. La transazione potrà dirsi conclusa ed è solitamente irreversibile, almeno dal punto di vista finanziario, al netto della possibile operazione di chargeback già accennata.
Il chargeback è una procedura che viene attivata da un cliente di una carta di credito quando intende contestare la regolarità di una transazione. Prevede una protesta formale e scritta alla banca emittente e al circuito di pagamento. Di solito avviene quando l’acquirente sostiene di non aver effettuato la transazione (come può avvenire nel caso di carte clonate).
Come ridurre il tempo di attesa per i pagamenti in sospeso
Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere presi sia da un acquirente che da un venditore per ridurre i tempi d’attesa dei pagamenti.
Da parte di chi compra, una cosa importante da controllare è innanzitutto il fatto di aver inserito correttamente i dati della propria carta. A volte un errore negli dati della carta può comportare un rifiuto della transazione e la necessità di ripetere il pagamento.
Un altro elemento utile per l’acquirente, nel caso ad esempio di un ordine online, è utilizzare una carta o un account di pagamento che si ègià usato inprecedenza. Questo normalmente riduce o annulla i tempi di verifica.
Da parte del venditore, un modo per ridurre i tempi di un pagamento in sospeso può essere controllare preventivamente l’affidabilità di un cliente. Nel caso di transazione B2B (business-to-business, cioè tra due imprese) è possibile fare una verifica presso il registro delle imprese riguardo al fatto che l’azienda sia attiva e in regola.
Inoltre, precisare in modo puntuale le condizioni di vendita può evitare che sorgano controversie e che l’acquirente cerchi di sospendere il pagamento. Un rapporto franco e trasparente tra le parti è di solito un ottimo viatico per far sì che anche le transazioni finanziarie siano più veloci.
Un’azienda può annullare un pagamento in sospeso?
In molti casi l’azienda può intervenire per annullare un pagamento di un acquirente ancora in sospeso.
Ad esempio, se gestisci un e-commerce e ti accorgi di non avere più in stock la merce, l’annullamento del pagamento è la soluzione migliore. Ciò ti consente anche di evitare di dover effettuare successivamente il rimborso, o peggio ancora di ricevere un feedback negativo da parte del cliente.
L’azione di annullamento, invece, non è più possibile se il pagamento è stato completato. In questo caso, la somma è già stata addebitata al cliente e non può annullare la transazione finanziaria. Si dovrà al contrario avviare una procedura di rimborso per restituire la somma stornata.
Imprese in Italia per le quali i pagamenti in sospeso sono comuni
Ci sono alcune imprese in Italia nelle quali i pagamenti in sospeso sono più comuni. Questo dipende di solito dal tipo di attività e dal modo in cui avvengono le transazioni.
Ecco alcuni esempi:
- Hotel, B&B e agriturismi: questo tipo di strutture ricettive possono ricevere prenotazioni anche molto tempo prima dell’effettivo utilizzo del servizio. I pagamenti in questo caso possono essere posti in sospeso fino all’effettiva fruizione della camera da parte del cliente. In altri casi la piattaforma in cui viene effettuata la prenotazione può chiedere un’autorizzazione per verificare la validità del metodo di pagamento. In queste circostanze la transazione reale avviene poi durante il soggiorno tramite il POS terminale dell’albergo.
- Agenzie di viaggio e compagnie aeree: quando vengono prenotati dei voli o dei pacchetti vacanze con largo anticipo, il pagamento può rimanere in sospeso fino all’effettiva fruizione del servizio.
- Ecommerce: nel caso di un e-commerce possono essere importi elevati o transazioni da utenti con una storia creditizia poco chiara a determinare la sospensione. In questo caso solitamente vengono effettuate ulteriori verifiche prima di sbloccare il pagamento.
- Servizi online: anche nel caso di servizi online come piattaforme di streaming o giochi online, a volte un pagamento può essere messo in sospeso. Le ulteriori verifiche spesso avvengono perché i controlli hanno individuato la possibilità di un tentativo di truffa, come la clonazione della carta.
Devi dunque considerare che non tutte le volte che un tuo pagamento risulta in sospeso significa che c’è qualche problema. A volte, semplicemente, il venditore effettuerà il prelievo manualmente al momento della spedizione di un oggetto o del tuo viaggio.
Domande frequenti
Perché un pagamento risulta in sospeso?
Sono diversi i motivi per cui un pagamento può risultare in sospeso. Può trattarsi di un semplice controllo, di una scelta del venditore o a volte di problemi con il tuo metodo di pagamento.
Se il pagamento risulta non completato, devo preoccuparmi?
Normalmente non devi subito preoccuparti se un pagamento rimane in sospeso poiché può trattarsi di un controllo di routine. Se passa un po’ di tempo prima che si sblocchi, puoi contattare il venditore o la tua banca.
Come posso evitare che un pagamento risulti in sospeso?
Puoi fare particolare attenzione a inserire i dati giusti del tuo metodo di pagamento. In caso di pagamenti online, usare un metodo che hai già utilizzato riduce il rischio che il pagamento resti in sospeso.