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Samsung Pay o Google Pay: Quale dei due è meglio?

Meglio Samsung Pay o Google Pay? Senza evocare il celebre dilemma shakespeariano, nel panorama attuale dei pagamenti contactless troviamo due wallet innovativi e funzionali per gestire carte di credito o debito e altre forme di pagamento tramite smartphone o dispositivi mobili. 

Entrambe le soluzioni offrono vantaggi e presentano alcune criticità da considerare a partire dalla tecnologia utilizzata che potrebbe venire meglio incontro a specifici utenti o aziende.

Se non hai ancora deciso quale wallet adottare, ti invitiamo a proseguire la lettura: esploreremo pro e contro di entrambi, i fattori chiave per scegliere l’uno o l’altro, e alcune statistiche e tendenze che ti aiuteranno a capire quale soluzione è più adatta a te o alla tua azienda.

Una panoramica su Samsung Pay e Google Pay 

Samsung Pay e Google Pay sono servizi all’apparenza simili. Entrambi sono pensati per dare la possibilità di pagare con carte di credito, debito o prepagate direttamente dal proprio dispositivo mobile, che sia uno smartphone o un tablet. 

Entrambe le app, come anche la ben nota Apple Pay, sono intuitive e semplici da utilizzare. Basta installare l’app, inserire i dati della propria carta e, al momento del pagamento, avvicinare il dispositivo al terminale POS per completare l’operazione senza dover estrarre fisicamente la carta dal portafoglio. 

Sebbene Samsung Pay e Google Pay offrano servizi simili, può essere utile capire le differenze per fare una scelta consapevole. 

Il modo migliore per decidere quale wallet risponda meglio alle tue esigenze infatti è esplorare da vicino le caratteristiche di ciascun servizio, confrontando tecnologie e compatibilità.

Samsung Pay

Samsung Pay

Samsung Pay è disponibile dal 2015 funziona grazie a un mix di tecnologie. La Magnetic Secure Transmission (MST) che consente al dispositivo di inviare un segnale al terminale POS, permettendogli di leggere la banda magnetica della carta.

Il servizio di pagamento di Samsung sfrutta anche la tecnologia NFC (Near Field Communication). Questo strumento consente di effettuare transazioni semplicemente avvicinando il dispositivo mobile a un terminale POS compatibile.

Samsung Pay garantisce un’ampia compatibilità con una vasta gamma di carte di credito, debito e prepagate, permettendo di gestire tutte le carte direttamente dall’app. 

È unascelta particolarmente vantaggiosa per chi utilizza dispositivi dell’ecosistema Samsung, come smartphone, smartwatch e tablet della stessa azienda. Fondamentalmente basta scaricare l’account e creare un account Samsung. 

Samsung Pay, inoltre, aderisce alle normative di sicurezza, offrendo autenticazione biometrica, come l’impronta digitale. Il sistema garantisce di proteggere i dati e ridurre il rischio di frodi, rendendo così molto difficile incorrere in episodi spiacevoli come la clonazione della carta di credito. 

Google Pay

Google Pay, noto in passato come Google Wallet, è stato lanciato nel 2015 ed è oggi uno dei wallet mobili più diffusi al mondo. A differenza di Samsung Pay, Google Pay non utilizza la tecnologia MST, ma si basa esclusivamente sulla tecnologia NFC, rendendo il servizio utilizzabile solo presso terminali POS moderni, come i lettori di carte myPOS, dotati di NFC.

Una delle caratteristiche di Google Pay è la possibilità di operare all’interno di un ecosistema familiare per tutti gli utenti dei vari servizi Google, come Gmail, Google Assistant e Google Maps e tanti altri. 

Tutto questo semplifica la gestione delle spese e dei pagamenti, centralizzando tutto nell’account Google. 

Una volta scaricata l’app, è sufficiente registrare le proprie carte di credito o debito per avere un wallet facile e rapido da utilizzare.

Anche sul fronte della sicurezza, Google Pay offre strumenti avanzati, come l’autenticazione tramite PIN o impronta digitale, per garantire un’esperienza di pagamento sicura e affidabile.

Tipi di utenti dei due sistemi

Tipi di utenti dei due sistemi

Dopo aver visto da vicino il funzionamento di Samsung Pay e Google Pay, possiamo ora delineare un profilo dei potenziali utenti che potrebbero scegliere l’uno o l’altro servizio

Sebbene entrambi i wallet digitali abbiano meccanismi operativi molto simili, alcune caratteristiche distintive offerte da Samsung o da Google possono essere determinanti nella scelta.

Utenti di Samsung Pay

Per utilizzare Samsung Pay, una condizione di base è l’affinità con l’ecosistema Samsung. 

Gli utenti, circa 300 milioni, che preferiscono il wallet di Samsung solitamente:

  • Possiedono dispositivi come Galaxy (Note, Serie Z, S, A) o Samsung Galaxy Watch.
  • Utilizzano servizi Samsung come Samsung Health per il monitoraggio della salute.
  • Beneficiano di app come SmartThings per la gestione della domotica.

L’utilizzo di Samsung Pay è una scelta naturale per chi è già fidelizzato al marchio, anche grazie a vantaggi come il programma fedeltà Samsung Rewards che oggi conta oltre 10 milioni di download.

Questo programma consente di accumulare punti da riscattare in prodotti Samsung, un incentivo che rinforza la scelta di restare nell’ecosistema.

Un altro vantaggio per un utente di Samsung è la tecnologia MST (Magnetic Secure Transmission), che permette il pagamento anche in zone meno coperte dalla tecnologia NFC. MST consente al dispositivo di inviare un segnale al POS per la lettura della banda magnetica, risultando utile in contesti in cui NFC non è ancora diffuso.

Quando preferire Google Pay?

Per gli utenti Google, la scelta di Google Pay è particolarmente vantaggiosa, soprattutto per chi opera già nel mondo Android. Questo sistema operativo (OS) è oggi il sistema operativo più diffuso, utilizzato da circa il 70% dei possessori di uno smartphone. 

Il wallet digitale di Google è preferito da chi:

  • Utilizza smartphone Android di marchi come OnePlus, Huawei, Redmi.
  • Sfrutta l’ecosistema di servizi Google, come Google Assistant, Gmail, Meet, Drive e Calendar.
  • Effettua acquisti frequenti online.

Google Pay è perfettamente integrato con Android e consente di gestire le carte anche in un portafoglio online, semplificando i pagamenti tramite il telefono e centralizzando l’accesso a più servizi in un unico sistema.

Samsung Pay o Google Pay?

In sintesi, Samsung Pay e Google Pay si rivolgono a un vasto pubblico con esigenze diverse ma con obiettivi comuni: incrementare la fedeltà degli utenti e facilitare la gestione dei pagamenti digitali.Entrambi i wallet sono sicuri e affidabili, ma la scelta tra l’uno o l’altro dipende dalle preferenze individuali e dalle esigenze specifiche. 

Infine, è essenziale ricordare che come esercente l’importante è disporre di terminali POS compatibili con la tecnologia NFC. 

Secondo il rapporto dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano da anni ormai i pagamenti digitali sono una realtà. Le transazioni contacless sono in costante crescita e questo sottolinea ancora una volta l’importanza di offrire soluzioni di pagamento moderne per venire incontro a una quanto più ampia platea di utenti. 

Pro e contro di Samsung Pay e Google Pay 

Sia Samsung Pay che Google Pay permettono di digitalizzare una carta di pagamento. Tuttavia, i due servizi di pagamento offerti da Samsung e Google, sebbene simili, presentano alcuni vantaggi e svantaggi da considerare attentamente. 

Di seguito, puoi consultare i pro e i contro di ciascun servizio così potrai prendere una decisione su quale dei due wallet digitali utilizzare. Abbiamo riassunto alcune caratteristiche dei due prodotti nella tabella sotto per una consultazione rapida.


Samsung PayGoogle Pay
CompatibilitàSolo dispositivi SamsungDispositivi Android
TecnologiaNFC e MSTSolo NFC
SicurezzaCrittografia e biometriaCrittografia e biometria
Programma RewardsSì, Samsung RewardsNo
Pagamenti onlineNo
Supporto clientiDiretto per utenti SamsungGlobale, meno accessibile

Tabella Riassuntiva: Samsung Pay vs. Google Pay

Vediamo nel dettaglio ora quali sono i vantaggi e svantaggi dei due servizi di pagamento. 

Samsung Pay: vantaggi

Samsung Pay si distingue per alcune caratteristiche chiave che ne fanno una scelta solida per chi è già parte dell’ecosistema Samsung.

Alcuni elementi vantaggiosi di Samsung Pay sono: 

  • Tecnologia NFC e MST: Samsung Pay utilizza sia la tecnologia NFC (Near Field Communication) che MST (Magnetic Secure Transmission). Questo significa che puoi effettuare pagamenti anche su POS meno moderni.
  • Sicurezza avanzata con Samsung Knox: Samsung Pay sfrutta la piattaforma di sicurezza certificata Samsung Knox, riconosciuta e approvata da enti governativi per la protezione dei dati. 
  • Autenticazione multi-fattore: con Samsung Pay, puoi abilitare l’autenticazione a due fattori, tra cui impronta digitale e PIN, per una maggiore sicurezza.
  • Funzionalità esclusive Samsung: gli utenti di Samsung Pay beneficiano di servizi integrati nell’ecosistema Samsung, come Samsung Rewards. Inoltre, ci sono vantaggi per chi utilizza app come Samsung Health e SmartThings, per una gestione completa della salute e della casa intelligente.

Qui è importante riconoscere anche la possibilità di personalizzazione. Samsung Pay è altamente personalizzabile, permettendo di adattare l’app alle esigenze dell’utente.

Samsung Pay: svantaggi

Nonostante i numerosi vantaggi, Samsung Pay ha anche dei limiti.

Vediamo alcuni svantaggi del wallet di Samsung:

  • Compatibilità limitata: per utilizzare Samsung Pay, è necessario possedere un dispositivo Samsung Galaxy compatibile. A differenza di Google Pay, non è disponibile per tutti i dispositivi.
  • Disponibilità geografica: Samsung Pay non è disponibile in tutti i paesi, e ciò potrebbe limitarne l’utilizzo per chi viaggia.

Inoltre, l’assistenza necessaria è molto specifica per i dispositivi Samsung. Comunque, Samsung Pay offre supporto diretto e facilmente accessibile.

Google Pay: vantaggi

Google Pay è conosciuto per la sua ampia compatibilità e per la facilità di integrazione con l’ecosistema Google.

Il wallet di Google offre i seguenti vantaggi: 

  • Compatibilità: Google Pay è compatibile con la maggior parte dei dispositivi Android, circa di 2,5 miliardi in tutto il mondo, dotati di tecnologia NFC, rendendolo accessibile a una vasta gamma di utenti.
  • Pagamenti online: il sistema permette di effettuare pagamenti online su siti web e app, offrendo versatilità per chi acquista frequentemente online.
  • Sicurezza dei dati: il servizio offre protezione avanzata dei dati, con crittografia e autenticazione biometrica, rendendolo una scelta sicura.

L’ecosistema Google si presenta anche come un beneficio specifico. L’utilizzo di Google Pay consente l’accesso integrato a vari servizi Google come Gmail, Google Maps e Google Assistant, con un unico account. 

Google Pay: svantaggi

Nonostante l’ampia compatibilità, Google Pay presenta alcuni aspetti da considerare.

Tra i svantaggi di Google Pay sono:

  • Solo NFC: Google Pay si basa esclusivamente su NFC, il che lo rende inutilizzabile su POS meno moderni.
  • Assenza di programma Rewards: a differenza di Samsung Pay, Google Pay non offre programmi di ricompensa per fidelizzare gli utenti.

Un ultimo aspetto inconveniente di Google Pay è il supporto dei clienti: Essendo un servizio globale che deve offrire assistenza a molteplici utenti, il supporto clienti di Google può risultare meno accessibile e personalizzato rispetto a quello di Samsung.

Fattori chiave da considerare

Continuiamo la nostra disamina concentrandoci più in dettaglio sui fattori chiave da considerare prima di optare per Samsung Pay o Google Pay.

Installazione e integrazione del dispositivo

Samsung Pay ècompatibileesclusivamente con dispositivi Samsung GalaxyL’app può trovarsi già preinstallata, e se non presente, è facilmente scaricabile dal Galaxy Store. 

La configurazione è semplice. Basta accedere con le credenziali del proprio account Samsung e poi inserire i dati delle carte di pagamento.

Google Pay è altrettanto semplice da installare e configurare. L’app è preinstallata su molti dispositivi Android o scaricabile dal Google Play Store che presenta una grande convenienza per Android utrenti. Una volta scaricata, l’app richiede l’accesso tramite account Google e l’inserimento delle informazioni della carta.

Disponibilità regionale e supporto locale delle carte

Samsung Pay è supportato in numerosi paesi, tra cui Italia, Stati Uniti, Cina, India, Francia, Germania e Regno Unito. 

Tuttavia, il servizio non è disponibile in alcune aree dell’Europa dell’Est, in Turchia e in alcuni paesi del Centro America.

Google Pay, invece, è più diffuso, includendo il supporto non solo per i paesi occidentali ma anche per alcuni paesi asiatici come Singapore, Hong Kong e Taiwan. Per un elenco completo dei paesi dov’è disponibile Samsung Pay e Google Play, consigliamo di consultare le liste pubblicate delle società.

Inoltre, Samsung Pay offre un supporto dedicato e puntuale per i clienti Samsung, sia telefonico che tramite chat online, con accesso a guide e FAQ dettagliate. Google Pay, pur offrendo supporto telefonico e assistenza online, può risultare meno diretto nell’accesso a un operatore.

Opzioni di pagamento online e di persona

In Italia, entrambe le app sono compatibili con le principali banche e circuiti bancari, supportando carte di credito e debito rilasciate, ad esempio, da Mediolanum, BPER, Unicredit, Postepay e Intesa San Paolo. 

Entrambi i wallet permettono pagamenti con tecnologia NFC, mentre Samsung Pay supporta anche POS con sola tecnologia MST.

Sicurezza dei dati

Sia Google che Samsung si attengano alle linee guida stabilite dal Payment Card Industry Data Security Standard (PCI-DSS). 

Entrambi i servizi garantiscono un alto livello di sicurezza con le seguenti caratteristiche:

  • Crittografia dei dati: la crittografia Advanced Encryption Standard (AES) utilizzata è considerata una delle più affidabili oggi disponibili. 
  • Autenticazione avanzata: richiesta dell’impronta digitale o PIN per attivare i pagamenti oltre una certa soglia. Per ogni transazione si genera un token univoco. 

A queste misure di sicurezza si aggiunge l’attenzione che entrambe le aziende pongono nel garantire agli utenti la massima sicurezza all’interno dell’ecosistema dei pagamenti digitali. In particolare Google si avvale di tecnologie avanzate come il Google Play Protect per bloccare transazioni sospette in tempo reale. Samsung invece utilizza Samsung Knox per il monitoraggio costante delle transazioni. 

Premi

Per quanto riguarda i premi o i programmi fedeltà, solo Samsung Pay offre il programma Samsung Rewards, che consente agli utenti di accumulare punti ogni volta che effettuano un acquisto tramite l’app. 

Gli utenti di Samsung Pay possono così iniziare ad accumulare punti semplicemente pagando con l’app, e questi punti possono essere riscattati per ottenere sconti su prodotti, servizi o gift card all’interno dell’ecosistema Samsung.

Samsung Rewards è strutturato su più livelli – BluGold e Platinum -offrendo vantaggi crescenti in base all’utilizzo. 

Costi di Samsung Pay e Google Pay

Per gli utenti finali, entrambi Samsung Pay e Google Pay sono servizi gratuiti, senza commissioni aggiuntive addebitate da queste piattaforme, sia per le transazioni online che per quelle in negozio. 

Per i commercianti, invece, le commissioni applicate dipendono dal fornitore del terminale POS utilizzato, però non provengono da Samsung o Google. Queste commissioni, generalmente basse, vengono calcolate in percentuale sull’importo della transazione.

È essenziale, per i commercianti, scegliere fornitori di POS moderni e trasparenti riguardo alle commissioni applicate. Solitamente, le commissioni per transazione si aggirano intorno a una percentuale minima, spesso circa l’1%, ma possono aumentare per alcune carte specifiche, come American Express

Samsung Pay e Google Pay Statistiche e tendenze

Samsung Pay e Google Pay: Statistiche e tendenze

Sia Samsung Pay che Google Pay sono ampiamente utilizzati; basti pensare che già nel 2020 entrambi i servizi contavano circa 100 milioni di utenti unici

Anche in Italia, i numeri confermano questa diffusione: circa il 30% degli utenti che utilizza un’app per i pagamenti contactless preferisce Google Pay. 

Altri studi rivelano che Google Pay è lo strumento per i pagamenti digitali più diffuso, in particolare in India, dove ben il 77% degli utenti utilizza questa app, seguita da Polonia (38%), Brasile (29%) e Stati Uniti (21%).

Per quanto riguarda l’adozione di Samsung Pay, i dati mostrano che il servizio è meno diffuso a livello globale e anche in Italia, dove circa il 10% degli utenti con un wallet digitale utilizza l’app Samsung per i pagamenti online. Questa percentuale ridotta è comprensibile, dato che Samsung Pay è disponibile solo per dispositivi Galaxy, mentre Apple Pay assorbe una buona parte del mercato.

Le tendenze indicano una crescita continua dei pagamenti contactless tramite NFC, una tecnologia sempre più utilizzata a livello globale. Uno studio della Banca Centrale Europea conferma che oltre la metà dei pagamenti su carta sono ormai effettuati in modalità contactless, che si dimostra una soluzione sicura, veloce e conveniente.

Quale utilizzare nella tua azienda

Quale utilizzare nella tua azienda?

Indipendentemente dal tipo di attività gestita – che si tratti di un negozio di proprietà o un bar– è importante dotarsi di terminali POS adeguati.

Questi ti permettono di elaborare transazioni rapide e sicure, anche quando il cliente usa sistemi di pagamento mobile come Google Pay o Samsung Pay.

Così facendo potrai beneficiare di:

  • Flessibilità: tutti i POS moderni supportano pagamenti contactless, facilitando le transazioni con ogni tipo di cliente.
  • Incontro con la clientela specifica: Samsung Pay, preinstallato sui dispositivi Samsung, attrae gli utenti fedeli a questo marchio.
  • Compatibilità universale: Google Pay è utilizzato da una clientela ampia per pagamenti fisici e online.

Il nostro consiglio è quindi di implementare entrambi i metodi di pagamento, sia in azienda che per il tuo negozio online, per offrire un’esperienza d’acquisto ottimale. 

Noi di MyPOS offriamo una soluzione che consente di accettare Google Pay pagamenti con sistema di integrazione già predisposto a fornire:

  • Velocità: gli utenti possono pagare rapidamente, godendo di un check-out fluido.
  • Sicurezza: i pagamenti con Google Pay assicurano elevati standard di protezione.

È importare indicare qui che anche Samsung Pay è un metodo di pagamento supportato dai POS terminali di myPOS. In questo modo, puoi offrire ai tuoi clienti la libertà di scegliere il portafoglio digitale preferito, migliorando la loro esperienza d’acquisto.

Domande frequenti

Samsung Pay è un servizio di pagamento sviluppato dall’omonima società che permette ai possessori di dispositivi Samsung Galaxy di effettuare pagamenti tramite tecnologia NFC o MST. Entrambe le tecnologie consentono pagamenti contactless semplicemente avvicinando il dispositivo al lettore di carte. Samsung Pay è generalmente preinstallato sui dispositivi Samsung, quindi all’utente basta inserire i dati della propria carta di debito o credito e autenticare la transazione, per esempio con l’impronta digitale.

Google Pay è un servizio di pagamento sviluppato da Google che utilizza la tecnologia NFC, consentendo agli utenti Android di effettuare pagamenti contactless con il proprio smartphone. Per usare Google Pay, basta scaricare l’app, inserire i dati della carta di credito e, al momento del pagamento, selezionare Google Pay come metodo di pagamento nei negozi fisici. Entro determinati importi, la transazione è automatica, mentre per importi superiori ai 25 euro è richiesta un’autenticazione da parte del proprietario della carta.

Samsung Pay e Google Pay entrambi permettono pagamenti contactless, ma si differenziano in alcuni aspetti. Oltre alla tecnologia NFC usata da Goggle Pay per i pagamenti a distanza, Samsung Pay include anche la tecnologia MST, che consente di pagare in modalità contactless anche su terminali che non supportano NFC. Le differenze principali si trovano anche nell’utenza: Google Pay è accessibile a una vasta platea, in quanto disponibile per tutti gli utenti con smartphone Android e scaricabile dal Google Play Store, mentre Samsung Pay è limitato all’ecosistema Samsung, quindi solo chi possiede uno smartphone Galaxy o un Galaxy Watch, può utilizzarlo.

Samsung Pay e Google Pay rappresentano entrambi soluzioni sicure e affidabili per i pagamenti contactless, lasciando all’utente la possibilità di scegliere liberamente in base alle proprie preferenze.

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