Transazione negata: Motivi comuni di rifiuto della carta di debito
Suggerimenti / 12.11.2024
Una transazione negata con la propria carta di debito è un’esperienza che è capitata a quasi tutti almeno una volta nella vita.
Può essere un momento particolarmente frustrante, soprattutto se si è certi di avere i fondi necessari per eseguire il pagamento.
Le transazioni negate possono verificarsi per diversi motivi: ad esempio, la carta potrebbe essere scaduta, oppure si potrebbe tentare una transazione su un sito che non accetta quel tipo di carta. In alcuni casi, la transazione può essere rifiutata perché la banca o l’istituto di credito ha rilevato un’attività sospetta, interpretandola come un possibile tentativo di phishing.
Tuttavia, le cause di una transazione negata possono spesso essere identificate e, in molti casi, è possibile risolvere rapidamente questo inconveniente.
In questo articolo, esamineremo tutte le cause più comuni di una transazione negata o rifiutata, chiarendo anche le differenze tra questi due termini.
Vedremo, infine, cosa fare in ogni situazione, inclusi i casi in cui la transazione risulta negata ma l’importo è stato comunque addebitato.
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Cause di una transazione negata con carta di debito
Ma quali sono le cause di una transazione negata con carta di debito?
Le cause sono molteplici: ne abbiamo individuate almeno cinque. Ecco le principali:
1.Fondi insufficienti
Questa è una delle principali cause per cui una transazione viene negata: la mancanza di fondi sul proprio conto bancario associato alla carta di debito.
In questo caso, la transazione viene negata perché non c’è denaro sufficiente, sia che si tenti un pagamento online o presso un’attività commerciale.
Il sistema infatti verifica automaticamente la disponibilità di fondi e, in caso di saldo insufficiente, rifiuta la transazione.
Per evitare questo problema, è importante controllare regolarmente i saldi del conto e assicurarsi di avere a disposizione il denaro richiesti.
2.Carta scaduta
Un’altra comune causa è la carta di debito scaduta. Come probabilmente già sai, tutte le carte hanno una data di scadenza; superata questa, la carta non è più valida per i pagamenti.
Di solito, l’emittente avvisa in tempo della scadenza prossima, ma talvolta questo potrebbe non accadere o il titolare potrebbe dimenticarlo, continuando a usare una carta ormai scaduta.
Per evitare il rifiuto dei pagamenti, è consigliabile controllare periodicamente la data di scadenza della carta.
3.Limiti di spesa o di prelievo superati
Alcune carte di debito hanno limiti giornalieri per prelievi e pagamenti. Questi limiti sono stabiliti per tutelare il cliente e prevenire eventuali frodi.
Tuttavia, può succedere di tentare un prelievo o un acquisto superiore al limite impostato.
In questo caso, la banca segnalerà la transazione negata. È possibile controllare i limiti delle proprie carte tramite l’app della banca per evitare questi inconvenienti.
4. Blocco per frode
Per motivi di sicurezza, molte società bloccano le transazioni che l’algoritmo considera sospette. Ad esempio, effettuare molti acquisti di piccoli importi in poco tempo può insospettire il sistema, così come un pagamento in un luogo insolito.
In questi casi, il titolare riceve spesso un messaggio per confermare la transazione o la propria identità. Questo sistema di sicurezza è utile per prevenire tentativi di uso non autorizzato della carta.
5.Problemi tecnici
Talvolta una transazione rifiutata dipende da problemi tecnici legati alla rete bancaria o al terminale POS utilizzato per la transazione. Alcuni negozi, ad esempio, potrebbero avere terminali obsoleti o problemi di connessione internet, portando al rifiuto della carta. Talvolta potrebbe esserci solo un problema con i pagamenti contactless.
In questi caso, spetta al titolare del negozio o dell’e-commerce verificare il problema e cercare di risolverlo tempestivamente.
Transazione negata ma importo addebitato: cosa fare
Talvolta può succedere che la transazione con la propria carta di credito o debito risulti negata, ma l’importo venga comunque addebitato.
Questa situazione è particolarmente fastidiosa: da un lato, sembra che la transazione sia andata a buon fine, poiché il denaro è stato prelevato dalla carta; dall’altro, la transazione risulta negata e l’operazione non è stata eseguita correttamente.
Questo errore va risolto per evitare di perdere il denaro senza ricevere gli articoli, i prodotti o i servizi desiderati.
Ecco cosa fare nel caso ti ritrovi con una transazione negata ma con l’importo addebitato:
1. Controllare il saldo del conto
Come primo passo, accedi al tuo conto bancario. Se hai l’app sul tuo smartphone, puoi fare subito un rapido controllo per verificare l’addebito.
Talvolta, l’addebito potrebbe essere solo in sospeso e potrebbe essere necessario attendere qualche minuto per completare l’operazione.
In generale, è sempre buona pratica controllare l’estratto conto dopo ogni spesa per confermare gli importi realmente addebitati.
2. Contattare il titolare del negozio
Se non sei riuscito a completare l’acquisto del prodotto, ma hai comunque un addebito, contatta il titolare dell’attività per capire il motivo.
Potrebbe trattarsi di un semplice errore tecnico o di un rallentamento nel sistema di elaborazione del pagamento. Il negoziante potrebbe riuscire a risolvere la questione o indicarti il passaggio successivo.
3. Contattare la banca
Se non hai ancora trovato soluzione al problema, è consigliabile contattare direttamente la tua banca o la società emittente della carta.
Potrebbero esserci problemi nel circuito di pagamento, e la banca ha i mezzi per approfondire la questione, ad esempio richiedendo informazioni aggiuntive o indagando sull’addebito. In questo modo, può procedere con la richiesta di storno del pagamento e ritornare in possesso del denaro.
Perché la transazione con carta di debito è stata negata
Come anticipato, è sempre bene tenere sotto controllo il proprio conto corrente, sia quando si utilizzano carte di credito che carte di debito.
Come titolare della carta, dovresti infatti sempre monitorare tutti i tuoi pagamenti. Una transazione può essere negata per diversi motivi già esaminati:
- Fondi insufficienti
- Carta scaduta
- Limiti di spesa superati
- Blocco per sospetta frode
- Problemi tecnici
Tuttavia, la transazione può essere negata anche per altre ragioni, come l’uso di un metodo di pagamento non supportato dal titolare del POS o dal negozio online.
Potrebbe anche accadere di aver inserito dati errati, come il numero della carta, la data di scadenza o il codice CVV.
In alcuni casi, potrebbero esserci anche restrizioni geografiche: se ti trovi all’estero, la tua carta potrebbe non essere abilitata per pagamenti in determinate aree, causando il rifiuto della transazione.
Infine, potrebbero esserci anche problemi non dipendenti da te. Talvolta i servizi di pagamento vengono sospesi per manutenzione o aggiornamenti, e di solito le banche e gli istituti di credito informano preventivamente. Per questo motivo, è sempre bene avere con sé più di una carta per garantire i pagamenti.
Transazione negata: Come evitarla
Per evitare di incorrere nello spiacevole episodio di una transazione negata e ricevere così la tanto desiderata conferma di pagamento avvenuto, è sufficiente seguire alcune semplici attenzioni. Ecco i passaggi principali:
1.Controllare il saldo e i limiti di spesa
Avere a disposizione il saldo necessario sul proprio conto assicura che la transazione vada a buon fine.
Come abbiamo visto, la mancanza di fondi è il primo motivo per cui le transazioni vengono negate.
Allo stesso modo, è importante conoscere le impostazioni dei limiti giornalieri o mensili di spesa o prelievo, poiché il superamento di questi limiti potrebbe bloccare il pagamento.
Se questi limiti risultano insufficienti per le tue esigenze, contatta la tua banca per richiedere una soluzione personalizzata.
2. Aggiornare i dati della carta e verificare la data di scadenza
Un altro motivo frequente per cui le transazioni vengono negate è l’utilizzo di una carta non più valida.
Questo può accadere se la carta è scaduta o se mancano alcuni dati aggiornati richiesti per i pagamenti. È consigliabile quindi verificare regolarmente tutti i dettagli della carta e, se necessario, collegarsi al sito o all’app della propria banca per aggiornare i dati richiesti.
3. Abilita l’autenticazione a due fattori
Ormai obbligatoria per molti pagamenti, l’autenticazione a due fattori (2FA) è uno strumento utile per garantire la sicurezza delle transazioni.
Superata una certa soglia di pagamento, ogni carta richiede questa forma di verifica. Se non hai ancora attivato l’autenticazione a due fattori, ti consigliamo di farlo per evitare che una transazione venga rifiutata per mancata autenticazione.
Differenza tra transazione negata e rifiutata
Nell’ambito dei pagamenti elettronici, “transazione negata” e “transazione rifiutata” (in inglese, “declined transaction” e “rejected transaction”) sono termini spesso usati in modo intercambiabile, poiché entrambi indicano che il pagamento non è stato completato. Tuttavia, esistono alcune differenze tra i due.
Una transazione negata si verifica quando la banca o l’emittente della carta di debito o di credito rifiuta una transazione.
Le cause possono includere fondi insufficienti, carta scaduta o un sospetto di attività fraudolenta. In questo caso, il blocco arriva dalla banca o dall’istituto di credito.
Una transazione rifiutata è invece più rara e meno comune come termine. Questa situazione si presenta quando la transazione è stata approvata dalla banca, ma viene respinta dal sistema del commerciante o di chi deve ricevere il pagamento.
Questo avviene per lo più per problemi tecnici, come un malfunzionamento del sistema POS utilizzato dal commerciante.
Impatto della carta di debito sul mercato italiano
Una panoramica sull’impatto della carta di debito sul mercato italiano e sui pagamenti digitali viene fornita annualmente grazie agli incontri organizzati da Assofin, Ipsos e Nomisma. L’evento annuale, chiamato Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, ha tenuto la sua ventiduesima edizione il 24 settembre 2024 a Roma.
Come emerso durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di importanti esperti e addetti del settore, tra cui il sottosegretario del Ministero delle Finanze e dell’Economia e rappresentanti di alcuni dei principali circuiti di credito italiani, sono state evidenziate alcune tendenze rilevanti:
- Uso quotidiano delle carte: Le carte di debito, credito e i pagamenti contactless fanno ormai parte della quotidianità degli italiani.
- Preferenze di pagamento: Solo il 38% degli italiani preferirebbe ancora pagare in contanti se avesse una scelta.
- Acquisto a rate: Sempre più carte permettono l’opzione del pagamento a rate, tramite operazioni di “installment”.
- Shopping online: Le carte sono una scelta molto popolare negli acquisti online, coprendo il 28% dei volumi transati.
- Strumenti alternativi: Cresce anche l’uso del “buy now, pay later” come opzione di pagamento.
In particolare:
- Carte di credito: Attualmente, ci sono 13,5 milioni di carte di credito attive in Italia. Nel 2023, le transazioni con carte di credito sono aumentate del 9,2% rispetto al 2022.
- Carte di debito: Le carte di debito sono ancora più diffuse e hanno registrato un aumento delle transazioni del 19,9% nel 2023 rispetto al 2022.
È interessante notare come l’uso delle carte di debito e in generale dei pagamenti elettronici sia ormai diffuso anche tra fasce della popolazione storicamente abituate al contante, come quella tra i 57 e i 64 anni. La frequenza di utilizzo delle carte per i pagamenti continua a crescere in tutte le fasce d’età.
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Domande frequenti
Perché la transazione viene rifiutata?
I motivi che possono portare al rifiuto di una transazione sono molteplici. Il più comune è la mancanza di fondi sul proprio conto corrente bancario. Una transazione può essere rifiutata anche se la carta di credito o di debito è scaduta, se vengono superati i limiti di spesa o prelievo, o in caso di problemi tecnici.
Cosa fare se una transazione viene rifiutata ma l’importo è addebitato?
Se una transazione viene rifiutata ma l’importo risulta comunque addebitato sul conto, è consigliabile verificare subito se l’addebito è temporaneo o effettivo. Se risulta effettivo, è bene contattare subito il commerciante o chi ha ricevuto i fondi per chiarire la transazione. Se il problema persiste, si può poi contattare la propria banca o l’emittente della carta.
Come prevenire il rifiuto delle transazioni?
Per evitare che le transazioni vengano rifiutate, è utile controllare regolarmente il saldo e assicurarsi di avere sempre fondi sufficienti. Inoltre, aggiornare periodicamente i dati della carta e utilizzare sistemi di sicurezza avanzati, come l’autenticazione a due fattori, può aiutare a prevenire il blocco automatico delle transazioni in caso di attività sospette.